Cinque consigli su come studiare per l'università con un lavoro full time

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Quando cominci a lavorare full time (ed è già tanta roba trovarlo) e ricevi il primo stipendio, la tua voglia di studiare cala in maniera drastica. E’ verissimo. Sembra che ormai il tuo unico obiettivo di vita sia quello di portare a casa la tanto sudata ‘pagnotta’. Il problema è che avresti anche una carriera universitaria da terminare… e se si è già ben avviati è assolutamente un peccato doverla interrompere anzitempo. Conciliare il lavoro con lo studio è possibile, ve lo anticipiamo subito, ma serve una grandissima forza di volontà.
Ecco come riuscire a superare gli esami nonostante l’impegno full time.

1) Fai un calendario giornaliero di quello che dovresti studiare

E’ la regola base: programmare deve essere un mantra durante la vostra carriera universitaria. Sarebbe cosa buona e giusta cominciare a stilare un calendario chiaro una volta ottenuto il materiale necessario per lo studio. Calcola quanti giorni vi restano prima dell’esame e date una schedularizzazione giusta. Non c’è nulla di più irritante che sentirsi dire ogni giorno dai tuoi (o dai tuoi colleghi) se hai letto qualcosa ogni giorno in preparazione dell’esame. Personalmente preferirei studiare 18 pagine per 40 giorni che studiarne 103 negli ultimi 7 giorni. Ma le persone non sono tutte uguali. Quindi seguite il vostro istinto. Se pensate di farcela anche così… buon per voi. Studiare tutto subito potrebbe non essere neppure un grosso affare. A ridosso (non troppo) ed a spezzoni è assolutamente una buona idea. Dai il tempo al tuo cervello di metabolizzare ogni singolo argomento e di tenerlo lì nel caso in cui ti possa servire.

2) Massimizza gli ‘sprechi’ di tempo di Pendolare

Molti studenti e lavoratori sono per forza di cosa ‘legati’ all’utilizzo di mezzi pubblici. Il cosiddetto pendolarismo. In media sono circa 30 minuti di pendolare al giorno dove potete fare quello che volete. Impiegate il vostro tempo per studiare qualcosa. Se avete la possibilità di avere testi in versione traccia MP3 allora potete tranquillamente ascoltarli con il tuo caro smartphone. Altrimenti potete sempre dotarvi di ipad e trasferire il vostro libro di testo in versione .pdf, .doc e leggere tutto da lì.

3) Studia nei momenti morti

Una continuazione del punto precedente: ci sono diversi momenti della giornata dove, magari, hai 5-10 minuti liberi. Può essere quando sei dal dottore, quando stai camminando verso la tua macchina, mentre aspetti il pranzo al bar, ecc ecc. L’ideale sarebbe creare piccoli testi portatili che puoi consultare in ogni momento della tua giornata ed occupare in maniera decisiva i tempi ‘morti’.

4) Il week end è rigorosamente occupato

Datevi una regola base: il weekend è occupato dallo studio. Niente viaggetti, niente tempo da perdere, niente giri al mare o al lago. Finché non termini l’università devi dedicarti pienamente allo studio. La sera, per staccare un po’, puoi concederti del relax. Ricorda che sabato e domenica sono gli unici due giorni in cui hai la possibilità di introitare più informazioni possibili. Hai la disponibilità di mattina e pomeriggio. Cosa che durante la settimana non hai. Non pensare alla vita che trascorre, ma cerca di prefissarti un obiettivo chiaro!

5) Sacrifica una cosa al giorno

Un’altra regola che vale specialmente durate la settimana. Quando torni dal lavoro sei giustificatamente stanco. Ma devi fare ancora uno sforzo, il più difficile: aprire il libro. Chiaro che in questo modo dovrai sacrificare il tuo tempo libero serale: niente uscite, niente serie TV (!!!), niente social network. Hai un programma scadenzato da seguire. Mi raccomando.

Supera l’esame

E poi? Supera l’esame. Dopo aver sacrificato diverso tempo allo studio ora devi mettere in pratica tutto ciò che hai imparato. Ricorda che il sacrificio paga. SEMPRE. Se l’esito del test è negativo vorrà dire che non ti sei impegnato abbastanza. Non abbatterti e ricomincia la routine. Obiettivo: la laurea!

In bocca al lupo studenti-lavoratori!

www.sostudenti.it

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Articolo interessante anche se abbiamo dato dei consigli migliori noi.
Non sono d'accordo su tutto, per esempio la sera è proprio il momento ideale per chi lavora.
E comunque la soluzione migliore per gli studenti lavoratori sono le telematiche, meglio ancora se serie e meglio ancora se valutate positivamente dall'ANVUR.

In effetti il punto 2 nelle telematiche non esiste.

Concordo sul punto 1. Io ad esempio ho stabilito un certo numero di pagine che devo assolutamente leggere ogni giorno. Se un giorno ne leggo qualcuna in meno, il giorno dopo mi impongo di recuperarle.

Ottimi consigli! Il più importante credo sia credere in quello che si fa, non farsi demotivare dal fatto che spesso ci si deve adeguare a fare un lavoro che non risponde alle proprie aspettative.

Bisogna anche vedere quante ore al giorno bisogna lavorare...se le ore di lavoro sono molte, diventa difficile poter studiare.

Simone.unimarconi, 04/01/2017 18.36:

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Concordo sul punto 1. Io ad esempio ho stabilito un certo numero di pagine che devo assolutamente leggere ogni giorno. Se un giorno ne leggo qualcuna in meno, il giorno dopo mi impongo di recuperarle.

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Questo è un ottimo consiglio e coincide perfettamente con quanto ho scritto qui:

unimarconi.freeforumzone.com/d/11206449/Quando-e-come-studiare/discussione.aspx?idm1=131705... (topic intero)

A volte anche poche pagine al giorno fanno la differenza, non uno studio pazzo l'ultima settimana.

Eleonora.1978, 21/01/2017 12.03:

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Ottimi consigli! Il più importante credo sia credere in quello che si fa, non farsi demotivare dal fatto che spesso ci si deve adeguare a fare un lavoro che non risponde alle proprie aspettative.

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Molti marconiani studiano di notte, abbiamo testimonianze di persone sposate con due/tre figli a carico che hanno preparato mattoni come commerciale e le procedure tutti i giorni fino all'alba poco prima di andare al lavoro.
Tuttavia non me la sento di dare torto a Salvatore, perché c'è un limite umano che non possiamo superare.

Un buon metodo per ottimizzare lo studio è quello anche di fare micro sessioni di 20-30 minuti e poi fare una pausa di 10 minuti (chessò preparo una lavatrice/stoviglie, stretching), così da massimizzare l'attenzione su quello che si sta leggendo.

Poi consiglio anche di farsi dei propri appunti su argomenti particolarmente ostici!

Concordo sullo studio di notte, lo facevo anch'io ma dipende sempre dal tipo di lavoro che si svolge. Bisogna anche riposare altrimenti il cervello non recepisce e non memorizza.. almeno per me ora è così

Eleonora lo studio di notte è molto più proficuo perchè non ci sono distrazioni, ma se il giorno dopo devi svegliarti presto, al lavoro dormi....
Bisogna trovare il giusto mezzo, senza stressarsi troppo, altrimenti non rendi nè nello studio nè nel lavoro.

S.Alessio, 28/01/2017 10.28:

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Un buon metodo per ottimizzare lo studio è quello anche di fare micro sessioni di 20-30 minuti e poi fare una pausa di 10 minuti (chessò preparo una lavatrice/stoviglie, stretching), così da massimizzare l'attenzione su quello che si sta leggendo.

Poi consiglio anche di farsi dei propri appunti su argomenti particolarmente ostici!

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Il primo consiglio è ottimo: anche il mio medico di famiglia mi consigliava di "arieggiare il cervello" ogni mezz'ora, ossia letteralmente aprire la finestra e respirare a pieni polmoni (salvo freddo bestia) per qualche secondo e farsi un giro in casa.
Il secondo... mhm... attenzione agli appunti, il rischio è quello di perdere troppo tempo... ascoltate lo zio Dave...
Le glosse sul libro invece sono ottime per qualsiasi materia, d'altronde la nostra giurisprudenza è "nata" così, chi ha fatto storia del diritto medievale e moderno lo sa.

Eleonora.1978, 28/01/2017 10.40:

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Concordo sullo studio di notte, lo facevo anch'io ma dipende sempre dal tipo di lavoro che si svolge. Bisogna anche riposare altrimenti il cervello non recepisce e non memorizza.. almeno per me ora è così

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Molto buono anche questo consiglio, specialmente per le materie ostiche: pochi concetti, ma studiati con qualità... mattoncino su mattoncino si arriva al passaggio dell'esame.

salvatore @, 28/01/2017 11.48:

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Eleonora lo studio di notte è molto più proficuo perchè non ci sono distrazioni, ma se il giorno dopo devi svegliarti presto, al lavoro dormi....
Bisogna trovare il giusto mezzo, senza stressarsi troppo, altrimenti non rendi nè nello studio nè nel lavoro.

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Concordo in toto anche con questa osservazione anche se mi permetto di aggiungere che esistono ottimi integratori.
Io senza guaranà non sarei arrivato vivo alla fine del percorso universitario.

E che effetto ti faceva il guananà? Saltavi?

Non l'appello, questo è poco ma sicuro.

Con 4 guaranà diluiti in una giornata (2 la mattina per lo studio mattutino, 1 pomeriggio sempre per lo studio, 1 la sera visto che mi aspettava una serata particolarmente lunga - festa di laurea di un mio amico in casa mia) ero iperattivo ed ho fatto un 30 ore sveglio di cui una dalle 3 alle 4 di mattina a ripulire casa, mentre un paio di miei amici erano collassati - il laureato, ovviamente.

Ero tipo così

La mitica puntata dei caffè di Fry.
Comunque nessuno a parte Salvatore e Alessio sa che dietro al guaranà di quest'ultimo c'è un retroscena: sono mesi che lo consiglio a entrambi per sostenere la preparazione degli esami.
E ripeto... la preparazione degli esami... non per fare bisboccia.

Lo proverò!

Davide, con appunti intendevo proprio le glosse: scrivere qualcosina sia sul libro sia a parte proprio per fissare quei concetti che si ricordano più fatica.

Ma preparare gli esami è fare bisboccia [IMG]http://i46.tinypic.com/15xsjk8.jpg[/IMG]

S.Alessio, 29/01/2017 19.36:

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Davide, con appunti intendevo proprio le glosse: scrivere qualcosina sia sul libro sia a parte proprio per fissare quei concetti che si ricordano più fatica.

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[IMG]http://i65.tinypic.com/mbquxf.jpg[/IMG]

Ciao, molto buoni i consigli all'inzio di questo topic. Io li seguivo senza saperlo, ma lo stesso non riesco a ricreare la tensione dello studio che mi assaliva quando ero giovane, con tutte le possibili domande e risposte. Anche adesso mi sembra sempre di non saperne abbastanza per sostenere l'eame che darò tra pochi giorni, ma il fatto che sul lavoro costantemente faccio uso delle basi mi rassicura. Forse un po' troppo, chissà come me la caverò. E' una sfida con me stesso.

Ce la farai sicuramente a superare questo esame e con un po' di buona volontà e soprattutto con un po' di coraggio, riuscirai a conseguire anche la laurea molto prima di quello che pensi.
in bocca al lupo!

Penso che l'impressione di non sapere niente poco prima dell'esame sia la cosa più diffusa a questo mondo dopo la pizza.

beh, fatto. Se non ho scritto tutte cavolate passo alle procedure, che sono gli unici esami che mi rimangono. Tra l'altro, non capisco come il professore o chi per lui potrà capire la mia calligrafia (che dovrebbe da etimolgia essere bella). Mi tremava pure la mano!
Se posso chiedere, ma qual è in concreto il modo di chiedere la tesi? Io ho buio completo, e quando ero giovane la compulsiva timidezza che mi affliggeva mi impedì di recarmi da un professore per chiederla.
Non dico fu questo il motivo per non laurearmi, ma ci assomiglia.
Posso magari chiedere a un tutor se mi suggerisono un argomento (e già mi pesa non essere un brillante propositore di argomenti di ricerca)?
Non mi dite che questa è una domanda da segreteria (ma se lo è mi scuso).
Ciao

La tua domanda (da segreteria, ebbene sì! ) inserita in un contesto completamente diverso è una delle cose più subdole che io abbia mai letto nel forum dal 2009 ad oggi.
Trovi tutto qui:

www.unimarconi.it/it/esame-di-laurea

Una volta presi i contatti col docente ci si accorda via mail; sia nella triennale che nella quinquennale ho proposto quattro argomenti.

beh, che posso dire... grazie

Davide, 26/01/2017 23.19:

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Molti marconiani studiano di notte, abbiamo testimonianze di persone sposate con due/tre figli a carico che hanno preparato mattoni come commerciale e le procedure tutti i giorni fino all'alba poco prima di andare al lavoro.
Tuttavia non me la sento di dare torto a Salvatore, perché c'è un limite umano che non possiamo superare.

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Non so che lavoro fanno queste persone, ma per me è impensabile non dormire... per lavoro viaggio molto e cmq 10/11 ore al lavoro le passo... non so se avete idea di cosa vuol dire prendere 100 aerei all'anno...